PHP & Laravel fanno schifo 🤮
13 feb 2025

Nel 2025 vedere ancora gente usare PHP e i suoi framework è pura follia. Parliamo di un linguaggio che sembra più un freno allo sviluppo che un supporto reale. Se avete mai provato a creare un plugin WordPress complesso, sapete esattamente di cosa sto parlando.
Dopo anni di utilizzo, ho capito una cosa: PHP è come camminare su una scala mobile al contrario. Fai un passo avanti e ne fai due indietro. Tutto è macchinoso, rigido e pronto a metterti i bastoni tra le ruote.
Prendiamo Laravel, il framework PHP più popolare. Certo, è meglio del PHP puro, ma resta comunque un incubo da gestire. Basta confrontarlo con Next.js per capire la differenza: con Laravel sei costretto a rispettare mille convenzioni, ogni deviazione è una punizione. Vuoi usare Vite? Vuoi integrare React? Buona fortuna.
E non è un caso se le big company (Spotify, Apple, ecc.) non usano Laravel. Oggi lo sviluppo moderno è veloce, scalabile e dinamico, e strumenti come Next.js ti permettono di gestire tutto, frontend e backend, senza rimanere incastrato in tecnologie obsolete.
Eppure c’è ancora gente che difende Laravel con lo stesso fanatismo di chi usa Angular. Poi ti guardi intorno e capisci che in Italia l’approccio “complicato = professionale” è ancora radicato.
Ma la verità è una sola: TypeScript con Next.js offre un controllo a 360°, senza dover scendere a compromessi con strumenti legnosi e datati.
Quindi cari amici bifolchi, basta usare questo medioevale PHP. È il momento di entrare nel Rinascimento, e questa è una caccia alle streghe.
Il vostro caro Jate.